CHATEAU OUT SIDE  



BE - ONE  (Gruppo Spalla)

                            I.W.H.
                                                                                 Group List_2004

BARBARANO ROCK - "BELLA EDIZIONE E MUSICA DI LIVELLO"

(dal giornale di Vicenza)                                                               

 “The Best” tocca agli Chateau, le cover vinte dagli Outside

Una bella edizione quella del 2004 di Barbarano Rock, conclusasi il 28 agosto con la finale del concorso e l'assegnazione dei tre riconoscimenti ai gruppi migliori.
"The Best of Rock 2004" è risultato il gruppo degli Chateau, mentre il premio "The Cover's Group" è andato agli Outside; infine, il premio della critica "A Special Group" è stato assegnato agli I.W.H.
Non è stato semplice per la giuria assegnare i premi, anche se alla fine la classifica risultata dalle votazioni è stata piuttosto chiara. Non è stato facile perché moltissime erano le formazioni meritevoli di un riconoscimento.
Anche la finale della manifestazione, organizzata dalla Fantasy Look Organization nell'ambito della Septemberfest - Festa della Birra della Pro Colli Berici, si è aperta con l'esibizione del gruppo spalla: i BE-ONE. Sei gli elementi della formazione di Asigliano e Barbarano, che ha proposto cover di artisti famosi come Ligabue e Vasco Rossi: Matteo Raimondo (voce), Andrea Morin e Matteo Gemetto (chitarre), Enrico Morin (chitarra acustica), Francesco Tognon (bassista "supplente" a Cristiano Gusella) ed Emanuele Garolla (batteria) hanno scaldato il palco in attesa dei primi gruppi della gara.
I primi a esibirsi sono stati i due gruppi "non autori", nell'ordine Betrayer e Outside.
I primi hanno portato cover notevoli di heavy metal (molto bella soprattutto la canzone degli Stratovarius), mentre gli Out Side si presentavano come "tribute band" dei Toto. Paolo Sandini alla voce, Cristian Zecchin alla chitarra, Giovanni Dal Sasso alle tastiere, Francesco Tognon al basso, Nicola "Nig" Marangoni alla batteria ed Elena Dalla Pozza ai cori hanno eseguito «Stop loving you» e «Rosanna», entrambe dei Toto, con buon tiro e precisione, guadagnandosi la vittoria anche se con un minimo margine.
Ad aprire la serie di esibizioni dei gruppi autori sono stati proprio gli I.W.H., che hanno presentato un metal aggressivo e potente, ben fatto anche dal punto di vista della tenuta del palco e dello spettacolo. Chris (voce), Daniel (chitarra), Gnegne (tastiere), Bevi (basso), Campi (batteria) e Bea (cori) hanno suonato in crescendo: prima «Consequences» ha ben riscaldato il palco, poi «Breath in me» ha rivelato come anche un brano duro può parlare d'amore, infine la splendida «Business» ha creato l'apoteosi finale, trattando del tanto contestato "music business". Ogni parte della loro esecuzione è stata ben impostata e il gruppo è stato fino all'ultimo in lizza anche per la vittoria finale.
La serata è proseguita ancora con rock duro da parte dei Site, per poi diversificarsi con le esibizioni di Snervoleso, Pro9, Riaffiora, Rheetma, Filtro.
Già dalle prime note degli Chateau si è capito che il gruppo aveva qualcosa di più. Ilaria Boschetto (voce), Nicola Tamiozzo (chitarra), Luca Zaffaina (tastiere), Pippo Rinaldi (che sostituiva nell'occasione il bassista Paolo Dal Bello) ed Emanuele Giordani (batteria) hanno ben interpretato un genere funky rock con forti venature jazz. Ottimi strumentisti, sono riusciti un po' nel sogno di tutti i musicisti: avere sufficiente tecnica da non doversi preoccupare nell'esecuzione dei brani, semplicemente divertirsi. Così «La gabbia», «White smile» e «Areia branca» hanno fatto "battere il piede" un po' a tutti i presenti, risultando coinvolgenti anche per la bella voce di Ilaria. Un bell'insieme, che ha pienamente meritato la vittoria. A chiudere la serata sono stati gli Experia, che hanno ben impressionato.
Il "verdetto" della giuria è giunto a tamburo battente: sia per quanto riguarda le due classifiche a punti (miglior gruppo autore e miglior gruppo non autore) che il premio della critica la scelta è stata abbastanza chiara. Soprattutto per quanto riguarda quest'ultimo premio, è stato subito chiaro che gli I.W.H. si sono dimostrati coerenti sia dal punto di vista musicale che dello spettacolo, meritando il riconoscimento.
Anche quest'edizione 2004 di Barbarano Rock, condotta come di consueto da Fiorenzo Pigatto, si è confermata specchio delle preferenze musicali dei giovani, sempre rivolte in gran parte al rock ma con sfumature diverse. Foltissimo il pubblico della serata finale.