The Best of Rock 2003 Cover2003


ORLANDO RITENUOLI


D-LEI


HYDROPONIC


Gli altri Gruppi_2003


"LE NUOVE ENERGIE DEL ROCK"

(dal giornale di Vicenza-articolo di Stefano Rossi)
Barbarano Rock ha emesso i propri verdetti sabato sera, al termine della finalissima che ha visto in lizza undici gruppi (due nella categoria "non autori" e nove in quella "autori") per aggiudicarsi tre riconoscimenti: "The best of rock 2003", conquistato dagli Orlando Ritenuoli con un bel rock contaminato da acid jazz, "The cover's group 2003", che è andato ai D-Lei (interpreti di brani di Alanis Morissette, Creed e Guano Apes), e "A special group", il premio della critica assegnato dalla giuria agli Hydroponic, apparsi assieme ai vincitori Orlando Ritenuoli i più originali e, allo stesso tempo, preparati della serata di finale. Anche l'edizione 2003 della manifestazione, organizzata dalla Fantasy Look Organization per la Pro Colli Berici che "crea" ogni anno la Septemberfest Festa della Birra all'interno della quale si svolge Barbarano Rock) ha visto una buona qualità dei gruppi partecipanti, anche se la musica presentata da molti giovani musicisti non ha brillato per originalità. Certo, ogni anno rivela le mode del momento, ma molti gruppi hanno peccato di ripetitività e scarsa fantasia. Proprio per questo non è stato semplice aggiudicare il "premio della critica". La serata di sabato è stata aperta dalle due formazioni che portavano "cover", ovvero pezzi famosi. Gli Hobgoblin presentavano un bel rock duro, tra brani degli Ac/Dc e dei Guns'n' Roses. Una performance di ottimo livello la loro. Ma i D-Lei hanno suonato pure molto bene, mostrando in più una vena di amalgama in più, che ha dato ad esempio a You oughta know di Alanis Morissette una grinta simile all'originale. Lisa Sabin (voce), Alberto Ceron (chitarra), Diego Polato (basso) e Marco Cera (batteria) hanno svolto alla perfezione il proprio compito. La competizione fra i gruppi in gara per la sezione "autori" è stata altrettanto appassionante. La pattuglia era composta da Screaming Daisy, Dardo Moratto, Black Sky, Post- Ego, Treble, Moon, Orlando Ritenuoli, aff Insidia e Hydroponic. Da una parte c'erano i "rockettari" più puri, dall'altra chi ha portato una musica contaminata anche dall' elettronica che (vedi gruppi famosi come i Subsonica) aggiunge qualcosa di nuovo. Molti però sono stati i progetti apparsi ancora In fase di sviluppo, come confermato anche dagli stessi giovani musicisti nel dopo concerto. Impossibile infatti non notare che alcuni brani, sia come testo che come musica, risultavano a volte ancora abbozzati, pur facendo già sentire ottimi risultati. La competizione è stata piuttosto serrata per tre quarti della serata, quando nel finale si sono esibiti gli Orlando Ritenuoli, vera rivelazione già in semifinale, che sabato sera hanno dato ancor di più sia sotto il profilo tecnico che musicale. Matteo Lazzari alla voce e chitarra, Fabio Fanton alla chitarra, Dario Zorzetto al basso, Daniel Maran alle tastiere e Daniele Boeche alla batteria hanno effettivamente sfoderato un impatto notevole, dimostrando anche capacità compositive di tutto rispetto. River of shame, The only one e Sick (questi i titoli dei tre brani presentati) sono apparse infatti canzoni intelligenti, ben arrangiate e divertenti, con ottime , parti degli strumenti e una bella voce a cantare. Tutti i musicisti, inoltre, sono apparsi a loro agio sul palco senza strafare e ben coordinati tra di loro, inoltre, la loro proposta è risultata veramente originale. Gli Hydroponic hanno fatto del rock americano più complesso e "colorato" la propria bandiera. Gran bella potenza quella espressa dai cinque musicisti sul palco, con qualche invenzione (vedi l'uso di tre voci, oppure la stessa, per l'intera canzone Gotta Get Up) effettivamente notevole. Tiziano Porqueddu (voce e tastiere), Rudy Girardello (chitarre), Daniele Porqueddu (chitarre), Diego Crosara (basso) e Matteo Mosele (batteria) hanno aperto il proprio spazio con Doing the sunshine e There mighth have been, lasciando per ultima la già citata Gotta get up. Il pubblico ha affollato il grande teatro tenda di Barbarano anche sabato sera, facendo da buona cornice alla manifestazione, condotta come sempre da Fiorenzo Pigatto e Perla, con l'ausilio di Erich e Nunzia della Fantasy Look Organization per i numerosi aspetti logistici della kermesse; le premiazioni sono state fatte dal Sindaco di Barbarano Paolo Bogoni e dal Presidente della Pro Colli Berici Luigino Nardon. Rapida, efficiente e "ben suonante" anche la gestione audio e luci della Gem Professional Music di Vicenza.